Come mappare gli utenti di Twitter
Twitter, la piattaforma di microblogging capitanata da Jack Dorsey, conta attualmente 320milioni di utenti attivi al mese, di cui più di 6milioni in Italia.
Numeri che ben rappresentano la sua capillare diffusione, ma vi siete mai chiesti quanti di questi utenti twittino dalla vostra stessa zona?
GeoChirp risponde a questa domanda!
Grazie alla geolocalizzazione, infatti, intercetta i tweet di chi si trova intorno a te, riportandone il contenuto e svelando l’identità degli autori.
Twitter e la geolocalizzazione
Come accennato poc’anzi, GeoChirp, al fine di mappare la posizione degli utenti di Twitter presenti in un’area, utilizza la geolocalizzazione.
Ciò significa che, in fase di monitoraggio, ad essere intercettati e visualizzati saranno solo ed esclusivamente i tweet pubblicati dagli utenti che hanno accettato di mostrare la loro posizione.
Prima di cominciare…
GeoChirp è un servizio utilizzabile esclusivamente da chi già possiede un account Twitter, motivo per il quale, una volta approdati sul sito, sarà prima di tutto necessario autorizzare l’accesso ai propri dati.
Fatto questo, si verrà riportati sull’homepage di GeoChirp, dove il browser – nell’esempio Mozilla Firefox – chiederà di indicare la propria posizione.
Una volta completata la geolocalizzazione, la mappa verrà centrata sulla’area in cui vi trovate ed avrà inizio il monitoraggio dei tweet.
Interfaccia e funzioni di GeoChirp
Oltre alla mappa, utile a concentrare il monitoraggio sulla propria zona d’interesse, gli elementi dell’interfaccia di GeoChirp ai quali prestare particolare attenzione sono:
- Il campo “Search”, attraverso il quale è possibile filtrare i tweet per hashtag, menzione o altro termine contenuto
- Il selettore “Number fo tweets”, utile ad indicare quanti tweet si vogliono visualizzare per ogni pagina di risultati
- Il selettore “Search radius”, tramite il quale possiamo definire l’ampiezza dell’area che verrà monitorata (l’unità di misura è il miglio)
- I pulsanti “Search”, rappresentato da un’icona a forma di lente d’ingrandimento, e “Refresh”, utili rispettivamente ad avviare una ricerca e ad aggiornarne i risultati man mano che nuovi tweet verranno inviati
ATTENZIONE: i valori indicati nel selettore “Search radius” non sono corretti! Ciò significa che, quando vi troverete a definire l’ampiezza dell’area di vostro interesse, dovrete tenere a mente che, in termini di miglia, i valori selezionabili sono: 1, 11, 16, 21, 26, 31, 36, 41, 46 e 51.
Tornando alle funzioni, è utile sottolineare che i criteri di ricerca impostati per ogni singolo monitoraggio possono essere salvati (“Save as new search”) e riutilizzati in un secondo momento tramite “My search groups”.
Non manca, infine, la possibilità di creare gruppi di utenti, anche questi gestibili tramite un’apposita funzione: “My people groups”.
Quando utilizzare GeoChirp
Quello di scoprire chi sono e di cosa twittano gli utenti intorno a noi è solo uno dei tanti utilizzi che si possono fare di GeoChirp.
3 casi d’uso su tutti:
- Monitorare i tweet che vengono inviati da coloro che stanno prendendo parte ad un evento ospitato in una specifica location
- Raccogliere le richieste di soccorso inviate via Twitter dagli utenti che sono rimasti coinvolti in un grave incidente
- In previsione di un viaggio, acquisire e vagliare le impressioni di coloro che si trovano nella località scelta come meta
Ecco, quindi, che l’impiego di GeoChirp diventa oltremodo significativo, in quanto snellisce la raccolta delle informazioni riferite ad una specifica area.
Alla prossima!
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